| | » Arrestati 2 cittadini rumeni che commerciavano in oggetti rubati su Internet | |
- Roma - 30 novembre 2003 - I Carabinieri hanno tratto in arresto due cittadini rumeni che da diverso tempo commerciavano oggetti rubati, grazie anche ad annunci sulla rete Internet, in vari siti web che pubblicizzano la vendita di prodotti usati. In realtà, la merce trovata dagli investigatori .....................continua
nella loro abitazione romana , era tutta nuova e di primissima qualità: computers portatili, videocamere digitali, telefoni cellulari, lettori DVD e compact disk, lettori MP3, schede e ricariche telefoniche. I due sono stati individuati a seguito di una costante attività di monitoraggio della rete telematica, finalizzata a tutelare il cittadino dalle possibili truffe ed illeciti che spesso si celano dietro gli annunci economici via web. In particolare, ad attirare l'attenzione degli inquirenti è stata la regolarità con la quale alcuni venditori "virtuali" lasciavano gli annunci in rete ma anche e soprattutto la qualità della merce che gli stessi mettevano in vendita. Dopo i primi accertamenti telematici che hanno consentito di dare un volto ed un nome ai misteriosi fornitori, le indagini sono proseguite in modo tradizionale con pedinamenti e appostamenti che hanno consentito, infine, di individuare la base logistica dei due. Ignara la clientela, spesso giovanissimi attratti dall'offerta a buon mercato di gadgets di ultima generazione. Parte della refurtiva, provento di un grosso furto avvenuto in un negozio di elettrodomestici della zona dei Castelli romani, è stata già restituita al proprietario, che si è complimentato per l'operato dei militari. Le immagini della restante parte della merce verranno rese disponibili sul sito Internet dell'Arma dei Carabinieri, per consentire ai legittimi proprietari di rientrarne in possesso. I due, senza permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto e condotti negli uffici dei Carabinieri di Via in Selci con l'accusa di ricettazione in concorso. Continuano le indagini per stabilire la rete di contatti degli indagati e individuare eventuali complici.
Articolo tratto da www.infomanager.it
|
|
|
|
| | |
| |
Valutazione Articolo |
Punteggio Medio: 4 Voti: 1
|
|
|