Comprava azioni per milioni di euro pur disponendo di pochissimi spiccioli sui conti che aveva attivato per movimentare titoli via Internet
Roma, 15 feb. (Adnkronos) - Scoperto dalla Guardia di Finanza un pirata informatico che comprava azioni per milioni di euro pur disponendo di pochissimi spiccioli sui conti che aveva attivato per movimentare titoli via Internet.
L'hacker, che nelle sue speculazioni ci avrebbe comunque rimesso, è stato scoperto dal Nucleo Speciale Anticrimine tecnologico della Guardia di Finanza. Adesso, a suo carico, e dei suoi due ''soci'' che gli hanno messo a disposizione il proprio conto corrente, pende l'accusa di frode informatica aggravata e continuata e di aggiotaggio, nonché la richiesta di rinvio a giudizio da parte del Sostituto procuratore della Repubblica, Perla Lori, della procura presso il tribunale di Roma. Da quanto riferisce il Comando Unità Speciali del Nucleo Anticrimine tecnologico delle fiamme gialle, l'hacker - un quarantatreenne di Terni - è stato capace di movimentare un gran numero di titoli via Internet grazie ad un apparentemente infallibile metodo. Aveva infatti scoperto una minuscola falla nel sistema informatico che gestiva le transazioni e poi - sfruttando fraudolentemente tale opportunità tecnica e la disponibilità di due conti bancari diversi - ha dato il via ad una speculazione basata su compravendite delle azioni della poligrafica San Faustino Spa determinando, fra l'altro, la sospensione del titolo per eccessivo rialzo il 10 marzo ed il 20 aprile di un anno fa. Pur disponendo di soli 500 euro su ciascun deposito bancario, riusciva a movimentare decine di migliaia di titoli semplicemente utilizzando un conto per le vendite ed un altro per gli acquisti.
''L'operazione della Guardia di Finanza -fanno sapere dalle Fiamme Gialle- ha permesso di evitare che un simile sistema fraudolento, sfruttato in maniera più ampia, potesse avere riverberazioni addirittura catastrofiche nell'economia nazionale''.