Una volta ordinata la merce dal sito web, veniva inviata una e-mail falsa che confermava il pagamento, in realtà mai avvenuto
Roma, 5 gen. (Adnkronos) - Un'organizzazione europea della truffa sul web, che agisce anche in Germania, Austria e Spagna, che era riuscita a truffare gli utenti del sito e-Bay, il portale on line dove si può vendere e compare oggetti nuovi e usati. I carabinieri di Monza e Milano hanno arrestato due terminali di questa organizzazione: due romeni, un uomo e una donna, che aveva fatto ordini su internet in un solo giorno per il valore di 100 mila euro.
Le indagini sono scattate all'inizio di settembre quando alla stazione dei carabinieri di Cusano Milanino è arrivata la segnalazione della enorme quantità di pacchi che ogni giorno riceveva la stessa persona. Al destinatario, Stefan Marian Geanovu, 31 anni, arrivava un po' di tutto: orologi, computer, strumentazioni hi-fi. L'uomo, intercettando il sito della compravendita telematica, completamente estraneo alla vicenda, ordinava la merce e poi riusciva a inviare una e-mail che confermava a chi vendeva il pagamento della merce. Pagamenti fittizi ovviamente. L'ipotesi è che il business di questa organizzazione superi diversi milioni di euro.
I carabinieri hanno tenuto sotto controllo per settimane il negozio di ''Mail Boxes'' (completamente estraneo alla vicenda) e il 21 dicembre scorso hanno arrestato l'uomo e Carmen Micaela Ghita, 26 anni.
I due romeni sono stati arrestati per associazione a delinquere con ignoti finalizzata alla truffa, ma non hanno risposto a nessuna delle domande degli inquirenti. Le indagini per individuare gli altri componenti dell'organizzazione sono in corso e al momento negli altri stati dove sicuramente agivano i due fermati non sono stati effettuati arresti.
Quello che ha colpito gli investigatori è il grado di preparazione tecnica dei truffatori che spedivano richieste d'acquisto in almeno quattro lingue. Dopo gli arresti e ancora fino a ieri arrivano pacchi da tutta Europa indirizzati ai due. Merce che è stata rispedita al mittente con una lettera di accompagnamento dei carabinieri.