
Il virus islamico che colpisce i siti porno
Data: Giovedì, 08 settembre Argomento: Virus e Trojan
Si chiama Yusafali-A e aggredisce i computer degli utenti che navigano su siti pornografici usando alcune parole chiave
MILANO - E' già stato battezzato come «il trojan antiporno» e promette tempi duri agli amanti della pornografia multimediale. Da martedi è in circolazione in rete un virus che aggredisce gli utenti che navigano su siti pornografici e impedisce ai computer che ne vengono infettati il collegamento a Internet.
CORANO - Il virus si chiama Yusafali-A e probabilmente è l'ultima battaglia condotta dai fondamentalisti islamici contro il «corrotto mondo occidentale»: una volta colpiti dal virus infatti appare una scritta in Arabo tratta dal Corano. «Yusufali: Sappi, dunque, che non c'è altro Dio al di fuori di Allah - recita il messaggio che appare sui computer infettati - e chiedi perdono per i tuoi peccati e per quelli di tutti gli uomini e le donne che hanno fede, perché Allah sa come ci comportiamo e come agiamo anche all'interno delle nostre case». A questo punto se il sito-web non viene chiuso, appare una nuova scritta che invita l'utente a a uscire dal programma. Ma è un altro inganno: si apre una nuova finestra con la scritta «Oh no, sono in trappola» e dopo pochi istanti il computer si disconnette da Internet.
WINDOWS - Il trojan colpisce solo gli utenti che usano «Oh! No, sono in trappola» recita uno dei messaggi inviati dal virus prima di disconnettere l'utente da Internet
Windows su computer non adeguatamente protetti e si attiva quando si apre una pagina con alcune parole chiave. Gli esperti di Sophos, azienda leader nella protezione delle imprese dai virus e dallo spam indicano, sul loro sito-web le parole-trappola: «sex», «teen», «xxx», «phallus», «jegger», «priapus», «phallic», «penis», «exhibitionism». A differenza di numerosi altri virus il fine di Yusufali-A non è catturare informazioni private o riservate, ma solo quello di offrire una sorta di baluardo morale e combattere la pornografia che dilaga su Internet.
TERMINOLOGIA - Naturalmente essendo legato a delle parole chiave il sito antiporno può prendere serie cantonate e bloccare siti come quelli medici che non sono affatto pornografici, ma che spesso usano la stessa terminologia. Per chi invece è stato colpito dal virus basta collegarsi al sito web http://www.sophos.com/virusinfo/analyses/trojyusufalia.html e seguire le istruzioni per rimuovere il «trojan antiporno».
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