| | » Indagine internazionale Unisys sui Cio italiani ed europei: Eccessivi costi.... | |
(Sesto Potere) - Milano - 27 dicembre 2003 – Secondo un’indagine paneuropea indipendente (di Taylor Nelson) commissionata (nel secondo trimestre 2003) da Unisys, società che fornisce servizi e soluzioni di Information Technology in tutto il mondo, a Taylor Nelson, i Cio europei ritengono eccessive le cifre spese per licenze software, problemi relativi ai server e staff di supporto tecnico..........continua
L’indagine ha esaminato le questioni affrontate da Cfo e Cio nel valutare l’impatto degli investimenti tecnologici sulla loro attività. In una fase in cui le aziende sono soggette a rischi crescenti, costi elevati e problemi di sicurezza, Unisys invita i Cfo e i Cio a valutare e comprendere l’effetto dell’infrastruttura informatica sulla loro attività. Un terzo dei Cio intervistati ritiene che esista una potenziale vulnerabilità rispetto a tutti e tre i fattori: rischi, costi elevati e violazioni della protezione. Il 31% dei Cio ritiene che gli investimenti non vengano compiuti in modo efficace, in particolare fa riferimento al consistente numero di licenze software da gestire. Il 32% dei Cio ha denunciato il tempo sprecato nella pianificazione dei server e nella risoluzione dei problemi. Infine, il 24% dei Cio ha sottolineato come i livelli dello staff di supporto rappresentino una voce eccessivamente onerosa all’interno del budget. Malgrado ci siano evidenti indizi di spreco informatico, solo poco più della metà (53%) dei Cio intervistati, o dei loro team, è tenuta ad illustrare ai rispettivi Cfo tutti gli aspetti relativi alle spese informatiche, uno su quattro (25%) fornisce rapporti solo in via eccezionale, oppure non dispone di alcuna struttura informativa formale. “Il consolidamento costituisce attualmente la sfida principale per le grandi società europee.– ha dichiarato Martin Hingley (Idc), facendo riferimento alle tematiche trattate nel corso della conferenza sul consolidamento Servervision di Idc - Normalmente, i computer non collegati vengono utilizzati soltanto il 10% del tempo. Una soluzione a cluster può innalzare tale tasso al 40%, e un’architettura ben definita è in grado di garantire l’80%. Per molti clienti si tratta tuttavia di una questione politica: la struttura e i metodi informativi di una società di solito hanno una rilevanza maggiore dell’individuazione di un’adeguata soluzione tecnica. Considerata l’attuale situazione economica, la maggior parte delle aziende non può più ignorare la necessità urgente di migliorare l’efficienza del patrimonio informatico e di ridurne i costi. Come fornitore, Unisys ha maturato una preziosa e solida esperienza”. In base ai dati di Unisys (e le indagini degli analisti del settore lo confermano), la maggioranza dei server esistenti utilizza tra il 5% e il 15% della propria capacità, principalmente perché ogni server esegue una sola applicazione. Il consolidamento rappresenta una soluzione vantaggiosa, poiché esegue una mappatura delle architetture di sistema sulle piattaforme hardware più efficaci. La gestione di 150 server di infrastruttura può richiedere fino a sei persone, mentre ne basta una sola per gestire un massimo di tre piattaforme Unisys Es7000. Ciò garantisce la riduzione del numero delle licenze e consente alle società di ripartire con maggiore efficacia le risorse umane. Va inoltre segnalato che, oltre alle licenze e al personale, si registrano ulteriori risparmi in termini di spazio e connessioni. “Se in un dipartimento sono presenti troppi server – ha dichiarato Steve Rawsthorn, Vice President of Marketing di Unisys, Sistems & Technology Emea (Europa Medio Oriente Africa) - è probabile che i livelli di spreco informatico siano elevati. A causa del mancato consolidamento dei loro sistemi, attualmente le aziende stanno perdendo una significativa opportunità di risparmio sulle risorse e sui costi reali. Le aziende devono concentrarsi maggiormente sui propri obiettivi commerciali e non sulle questioni informatiche, e per far ciò basterebbe eseguire controlli informatici più rigorosi”. In un data center, gli It Manager possono gestire i sistemi con un quarto dello staff di supporto richiesto dall’architettura basata sui server di infrastruttura, mantenendo comunque la capacità e la flessibilità necessarie a fornire, in modo conveniente, servizi innovativi e piattaforme di sviluppo implementate sulle architetture software più robuste e compatibili.
Informazioni sull’indagine Unisys – Metodologia 200 Cio e Cfo di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi sono stati intervistati telefonicamente; in alternativa, si è proceduto allo studio delle loro relazioni. Tutti gli intervistati appartengono a organizzazioni con 500 o più dipendenti.
Articolo tratto da www.infomanager.it
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